SUL TERZO SGOMBERO DEL
VELENA SQUAT
Alle 10:30 di questa
mattina, lunedi 25 gennaio, due supereroi della digos si sono
presentati in solitaria per sgomberare il Velena Squat, rioccupato da
2 giorni per la terza volta in un anno.
Nonostante la neve che
continua a cadere, gli occupanti sono saliti sul tetto per resistere
allo sgombero.
In circa mezzora corso
Chieri 19 si riempe di blindati giunti per aiutare i digos intenti a
sfondare la porta senza molto successo.
Mentre gli occupanti sono
comodamente seduti sul tetto in compagnia dei ragazzi del TeLOS squat
di Saronno, la polizia inizia a scoperchiare pericolosamente parti
del tetto facendo volare le tegole sulle macchine parcheggiate di
sotto.
Naturalmente la colpa di
questi danneggiamenti viene attribuita ai ragazzi sul tetto, accusati
di resistenza a pubblico ufficiale.
Un gruppo di solidali nel
frattempo ingombra l’ingresso della strada con uno striscione che
recita “GIU LE MANI DALLE CASE OCCUPATE”.
La resistenza sul tetto
dura tre ore e il presidio di solidarietà cresce di minuto in
minuto, mantenendo la strada bloccata. I pompieri giunti con
l’autoscala decidono giustamente di andarsene via, senza prestarsi a
servigi infami.
Anche questa volta siamo
rientrati in una casa completamente abbandonata e in rovina,
condannata dal potere alla decadenza.
Ora dei muri che
dovrebbero impedirci di entrare rimangono solo macerie.
Dai fogli consegnati
all’uscita apprendiamo di essere accusati di occupazione,
danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
Questo ennesimo sgombero
non scalfisce minimamente la nostra volontà di appropiarci di uno
spazio abbandonato da autogestire.
Come recita il muro di
corso Chieri 19, il VELENA VIVE E RITORNERÀ.
Velena e
TeLOS sui Tetti