03/01/2008 – AL CONFINO – RESISTE E PERSISTE!

 

Domenica 6 Gennaio
Ore 20.30
Cena vegan, spazio ludico, consultazione info-shop libreria libertaria

Giovedì 10 Gennaio
Ore 21.00
“Laboratorio di pupazzi da parata”
in preparazione del corteo contro lo zoo della Standiana, a Ravenna
del 9 marzo

Sabato 12 Gennaio
Ore 21.00
Serata a sostegno degli anarchici arrestati a Bologna con l’accusa di
essersi opposti ad un TSO
Cena offerta dal Vascello Vegano, a seguire Concerto

Martedì 15 Gennaio
Ore 20.00
Proiezione del film “La strategia della lumaca” di Sergio Cabrera
A seguire cena vegan e info-shop aperto

Sabato 23 Febbraio
Corteo in supporto al Confino e in difesa degli spazi occupati e
autogestiti

 …ANCORA INTIMIDAZIONI A CESENA…

Da 8 anni “Al Confino Squat” è uno
spazio occupato da un gruppo di individualità che, senza accettare
mediazioni con una controparte istituzionale, svolge attività di
carattere eterogeneo. Il Confino è da sempre un luogo aperto a tutti
coloro che credono nella possibilità di relazionarsi in maniera
orizzontale. E di conseguenza l’implicita ma chiara volontà di
mantenere lontane realtà associative, partitiche o istituzionali, che
prevedono – per propria natura – rapporti gerarchizzati, totalmente
alieni da qualsivoglia visione libertaria.
Ciò che il Confino rivendica è la pratica dell’occupazione in quanto
metodo volto alla riappropriazione ed al riutilizzo diretto, da parte
dell’individuo, di spazi ad esso sottratti dalla logica della
proprietà.
Occupare per liberare.
Liberare dalla disumanizzante logica del profitto, dallo squallido
dualismo diritto-dovere. Liberare se stessi dall’attesa che qualcosa
venga concesso, per riappropriarsi della gestione della propria volontà
e dei propri bisogni senza tramiti né intermediari.
Un edificio occupato abusivamente, uno spazio preso direttamente.
Comunque un luogo la cui vita ed esistenza non sottostanno a contratti
o concessioni, né a compromessi di sorta alcuna. La cui entità si
concretizza nelle idee, nei progetti, nelle attività che nascono al suo
interno.
Non accettare compromessi significa non lasciare adito ad una logica di
“benevole concessioni” in cui il “mio” e “tuo” rimangono i presupposti
cardine di un rapporto basato su una sorta di beneficenza, in cui il
doppio taglio del ricatto sociale è sempre dietro l’angolo.
Com’è ovvio, chi tiene le redini di una città, regolamentando in
maniera capillare ogni espressione individuale attraverso clausole e
contratti, definendo i più privati rapporti interpersonali attraverso
vincoli economici ed interessi politici, non può in alcun modo
tollerare tutto questo; una simile istituzione non riesce ad accettare
la presenza di persone che, abbandonato ogni pregiudizio, riprendano a
ragionare disinteressatamente e a costruire modelli di vita
sostanzialmente differenti e qualitativamente migliori di quello che
siamo costretti a vivere.
Ed è per questo che, a quasi un anno dalla ripresa dei corteggiamenti
da parte del Comune (che da sempre ha cercato con ogni mezzo di
ottenere la sottoscrizione degli occupanti di un contratto di
concessione ed utilizzo dello stabile), si giunge repentinamente alle
minacce. Durante le festività natalizie viene recapitato un avviso di
sgombero, che intima di lasciare i locali entro 15 giorni dalla data
della notifica, ovvero entro il 5 gennaio 2008.
In tutta risposta, il pomeriggio del 31 dicembre, mentre la popolazione
si appresta a festeggiare l’avvento del nuovo anno, un corteo spontaneo
sfila per le vie del centro manifestando dissenso nei confronti delle
posizioni prese dall’amministrazione comunale. E’ solo l’inizio. Sono
tanti, troppi, a Cesena ed altrove, coloro che non possono accettare
che tutti questi anni di occupazione e condivisione all’interno
dell’ex-scuola elementare di Pontecucco vengano cancellati in un
istante. Troppo viva è la passione per la libertà delle innumerevoli
persone che in questo lungo periodo il Confino lo hanno vissuto sulla
propria pelle. Troppo stretti i legami che le pratiche e le idee
condivise al suo interno ed in tutti i luoghi affini disseminati
ovunque hanno saputo sviluppare nel tempo.
8 anni di vita al di fuori di ogni logica precostituita e
somministrata.
8 anni senza limiti, restrizioni, tabu’, alla faccia di chi vive e
sostiene il mondo-galera del lavoro.
8 anni contro il denaro e la mercificazione dell’esistente.
8 anni senza deleghe, a partire dall’auto-costruzione di cio’ che e’
necessario alla sopravvivenza, fino all’autoproduzione di ciò che
completa e realizza le nostre individualità.
8 anni di lotte, ostacoli, tensioni e difficoltà che ci ricordano di
essere ancora vivi, nonostante l’apatia del mondo che ci circonda.
Tutto questo non può, non deve finire!
Mobilitazione di massa contro lo sgombero, quando vuoi, dove vuoi, come
vuoi!
La gioia è imprevedibile. il comune no! Al Confino Squat
resiste e persiste a tutte le minacce!
Programmazione eventi.
Domenica 6 Gennaio
Ore 20.30
Cena vegan, spazio ludico, consultazione info-shop libreria libertaria
Giovedì 10 Gennaio
Ore 21.00
“Laboratorio di pupazzi da parata”
in preparazione del corteo contro lo zoo della Standiana, a Ravenna
del 9 marzo
Sabato 12 Gennaio
Ore 21.00
Serata a sostegno degli anarchici arrestati a Bologna con l’accusa di
essersi opposti ad un TSO
Cena offerta dal Vascello Vegano, a seguire Concerto Martedì 15 Gennaio
Ore 20.00
Proiezione del film “La strategia della lumaca” di Sergio Cabrera
A seguire cena vegan e info-shop aperto
Sabato 23 Febbraio
Corteo in supporto al Confino e in difesa degli spazi occupati e
autogestiti

http://www.contrastohc.com/

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