tratto da http://www.nightpassage.org/2008/01/la-cia-dietro-facebook.html
cosa c’è dietro Facebook?
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Molto illuminante a tale scopo è stata le lettura di un interessantissimo articolo di Tom Hodgkinson pubblicato il 14 gennaio scorso sul Guardian, che è la fonte principale per questo post.
Consideriamo il Board, i capi, quelli che comandano, insomma chi c’è dietro Facebook: Mark Zuckerberg, Peter Thiel e Jim Breyer
Mark Zuckerberg
Mark
Zurbregger (classe 1984) è il tipico geek, asso del computer che ha
inventato Facebook mentre era studente ad Harvard, il sito divenne in
breve tempo molto popolare fra gli studenti della prestigiosa
Università americana, ma a noi interessano di più gli altri due, quelli
che ci hanno messo i soldi e che, di fatto, lo controllano.
Peter Thiel
Peter
Thiel (classe 1967) è un mago della finanza multimilionario che va in
giro con una McLaren da 500.000 dollari e ha un maggiordomo in livrea,
è stato amministratore e co-fondatore di PayPal
(Poi venduto a Ebay). Pare sia uno di quei capitalisti voraci che per
raggiungere i propri obiettivi non guarda in faccia a nessuno. Una
specie di Gekko, il finanziere senza scrupoli interpretato da Michael Douglas nel film Wall Street. Ha investito 500.000 dollari su Facebook agli inizi.
Insieme a David O. Sacks, ha scritto un libro intitolato: The Diversity Myth: ‘Multiculturalism’ and the Politics of Intolerance at Stanford.
un attacco dettagliato al liberalismo e alle ideologie multiculturali
che dominano all’Università di Stanford in California. Secondo lui la multicultura
conduce a una diminuzione delle libertà individuali. I due a Stanford
fondarono anche un giornale di estrema destra che viene ancora
pubblicato The Stanford Review il cui motto è Fiat Lux!
Peter Thiel inoltre è membro dell’associazione ultraconservatrice The Vanguard
il cui scopo è quello di ridisegnare l’America e il globo secondo
valori conservatori in cui prevalga il libero mercato e il governo
abbia un potere limitato.
E PayPal venne creato proprio
perseguendo questi valori: Per Thiel, PayPal era una questione di
libertà: permettere alla gente di evitare i controlli sulla valuta e
far muovere i soldi in tutto il mondo (Trad. art. citato)
Jim Breyer
Ma
veniamo al terzo investitore, meno famoso ai geeks degli altri due, ma
non meno importante. E’ entrato in Facebook nell’aprile del 2005
portando un investimento di 12,7milioni di dollari per conto della Accel Partners,
una società di venture capital per mezzo della quale questo individuo
risulta anche nei booard di Wal-Mart, la più grande catena di
supermercati americana, e della Marvel la società di fumetti che
detiene i diritti dell’Uomo Ragno, i Fantastici 4 etc. Jim Breyer è
stato anche a capo della National Venture Capital Association, (NVCA) la potente associazione di chi investe nello Zuckerberg di turno, gente che sta davvero nelle stanze dei bottoni.
Ancora più preoccupante è un successivo flusso di dollari che sono stati versati su Facebook. la Greylock Venture Capital ha infatti investito sul social network la somma di 27,5 milioni di dollari. Fra i dirigenti della Greylock figura Howard Cox, anche lui ex capo della NVCA che è anche fra i dirigenti della In-Q-Tel, che credeteci o no è la società no-profit di Venture Capital della CIA!!!
C’è scritto chiaramente sul loro sito (Clic su MISSION->Our AIM):
In-Q-Tel
identifies and partners with companies developing cutting-edge
technologies to help deliver these solutions to the Central
Intelligence Agency and the broader U.S. Intelligence Community (IC) to
further their missions.
Come giustamente scrive il giornalista del Guardian la CIA ama le nuove tecnologie perché se ne serve per spiarci meglio.
Mi fermo qui, l’articolo sul Guardian che vi consiglio caldamente di leggere
rivela moltre alte cose interessanti, io ho già sforato di parecchio la
brevità che di solito caratterizza il post di un blog, e soprattutto di
questo blog. Quello che mi interessava era mettervi la pulce
nell’orecchio…