Torino Domenica 29 Novembre 2009
Ieri pomeriggio
un gruppo di anarchici è salito sul tetto dell’ex facoltà di economia e
commercio, palazzone di 4 piani, situato in piazza Albarello, nel pieno
centro di Torino. Per almeno tre ore un gruppo di digos ed alcuni
uomini delle volanti hanno tentato di intralciare le "operazioni
d’occupazione". Ma intanto che passava il tempo, i numeri dei solidali,
invitati dalla radio e dal giro di sms ad accorrere sotto la palazzina,
aumentavano sempre di più, cosi che gli uomini della questura se ne son
tornati a casa…
E così è iniziata la festa con un concerto Hip
Hop, benefit Inguaiati G8 di Genova che gli occupanti del LOSTILE hanno
voluto fare proprio dentro il Nuovo Fenix, per dimostrare la loro
solidarietà alla nuova occupazione.
Questa sera, Domenica 29, ore 19:00 Assemblea aperta di gestione Fenix.
A seguire porta qualcosa da bere e da mangiare.
Il Barocchio questa domenica resterà chiuso.
Lunedì 30 Novembre ore 20 al Nuovo Fenix, Cena Chez Osvaldìn, Benefit Inguaiati coon la legge
Fenix Osservatorio Astronomico contro la repressione
Torino,
28 nov. – (Adnkronos) – Nuova occupazione a Torino dove una decina di
anarchici hanno fatto ‘risorgere’ il Fenix, la casa occupata dei
Giardini Reali sgomberata tempo fa. Gli occupanti sono saliti sul tetto
dell’ex sede universitaria in piazza Arbarello e hanno esposto uno
striscione. L’iniziativa rientra nella campagna contro gli sgomberi dei
centri sociali e delle case occupate di Torino lanciata in questi
giorni dopo che l’amministrazione civica ha annunciato l’intenzione di
restituire alla citta’ gli stabili occupati abusivamente.
la RePubica:
Gli squatter occupano
l’ex sede di Economia
in piazza Arbarello nel palazzo che ospitava la facoltà: "Ecco il nuovo
Fenix". La reazione ddi Chiamparino: "Bisogna sgomberare al più
presto". L´edificio, prima di proprietà comunale e utilizzato anche
come sede della Soris, un paio di anni fa è stato trasferito al fondo
immobiliare creato dalla Pirelli Real Estate, in cui la Città ha una
quota
Si parla di sgomberi dei centri sociali e si assiste a una nuova
occupazione. Nel mirino degli squatter è finita la storica sede
della facoltà di Economia e commercio, in piazza Arbarello. Quella
dove si sono formate generazioni di economisti torinesi. Una
palazzina bella, grande, prestigiosa, antica, in un posto
centralissimo e, soprattutto, vuota da qualche anno, dopo il
trasloco nell´ala dei Poveri Vecchi in corso Unione Sovietica. Ma
vuota lo è stata solo fino alle 16,30 di ieri, quando una decina di
anarchici – per la maggior parte reduci dallo sgombero del Velena
di corso Chieri, avvenuto qualche mese fa – hanno forzato
l´ingresso e se ne sono impossessati. Il tutto sotto lo sguardo
dubbioso dei torinesi alle prese con le prime compere natalizie in
centro e degli agenti della Digos. Una prova di forza rimbalzata
subito sul sito Indymedia: «Fenix risorge dalle sue ceneri contro
l´emergenza sgomberi della giunta Chiamparino: Nuovo Fenix
Occupato».
Il riferimento alla storica casa occupata ai Giardini Reali,
evacuata prima delle olimpiadi di Torino 2006, non poteva essere
più esplicito in un momento in cui le polemiche sulle occupazioni
abusive stanno coinvolgendo istituzioni e politici. Una querelle
che si è rinfocolata dopo l´assalto al gazebo della Lega Nord in
piazza Castello il 24 ottobre, per cui sono già state firmate dalla
Digos una ventina di denunce. Dopo quel momento il clima in città
si è surriscaldato. Dai partiti di centrodestra è arrivata la
richiesta impellente di liquidare tutti i centri sociali della
città, a cui il comitato provinciale per l´ordine pubblico e la
sicurezza riunito in prefettura ha risposto mettendo in agenda tra
le priorità la questione degli sgomberi. Anche la replica del mondo
antagonista è stata rapida: una nuova occupazione, in una palazzina
di corso Vercelli 32, cortei, e un blitz al teatro Regio che ha
disturbato la serata d´apertura del Torino Film Festival. Sulla
questione il sindaco Sergio Chiamparino ha sempre annunciato di
avere un piano di riqualificazione per tornare in possesso degli
immobili comunali adesso in mano agli antagonisti e di lasciare
alle forze dell´ordine di scegliere il modo e il momento più
opportuno per intervenire senza scatenare una guerriglia urbana. Ma
ieri, alla notizia della nuova occupazione, ha risposto secco:
«Bisogna sgomberare il più presto possibile». In realtà, per l´ex
sede universitaria, non c´è ancora un´idea chiara di ciò che possa
diventare in futuro. L´edificio, prima di proprietà comunale, un
paio di anni fa è stato trasferito al fondo immobiliare creato
dalla Pirelli Real Estate, in cui la Città ha una quota. E da
allora si sta pensando a come far fruttare il valore dell´immobile,
se venderlo così com´è, eventualmente a chi, ristrutturarlo
suddividendolo in lotti più piccoli, o cos´altro. Ieri sera,
intanto, ai primi squatter che hanno occupato le sale di Economia
si sono aggiunte decine di altri anarchici, che hanno raccolto il
tam tam lanciato sul web e non si sono lasciati sfuggire la
possibilità di una serata autogestita in pieno centro. Consapevoli
che il giro di vite contro le occupazioni potrebbe non tardare ad
arrivare.
la tampa:
PIAZZA ARBARELLO AZONE COMPIUTA CON UNA TRENTINA DI SIMPATIZZANTI CON I CENTRI SOCALI
Occupata dagli anarchici l ex facolta di Economia
Striscioni appesi su tetto e balconi contro gli sgomberi nelle altre «case»
Occupazione, con la «A» cerchiata di Anarchia. Lo striscione bianco con scritta nera campeggia sulla balaustra in pietra del terrazzo al primo piano della ex facoltà di Economia e Commercio, in piazza Arbarello. Le forze dell’ordine sono divise tra stadio (partita Torino-Crotone) e piazza Castello, dove c’è il rischio di scintille tra esponenti del centro-destra e centri sociali. Frequentatori del Gabrio hanno solidarizzato con gli esponenti del «Coordinamento operatori bassa soglia» e «Associazioni Isola di A.R.A.N.» nella protesta contro il governo, aggiungendo accuse per le morti di immigrati e detenuti (l’ultima è quella di Stefano Cucchi, nel carcere di Regina Coeli) da loro attribuite allo Stato. Sempre in piazza Castello, gazebo e banchetti del Pdi rischiavano di diventare una tentazione per eventuali «teste calde». Tanto più che erano annunciate le presenze di Agostino Ghiglia, Enzo Ghigo e Roberto Cota, tra i bersagli preferiti di slogan e scritte degli «antagonisti» sui muri della cit tà. Ma nel cuore della città, le due iniziative sono scivolate una accanto all’altra senza incidenti, sotto lo sguardo di decine di poliziotti, carabinieri e agenti di polizia municipale. Così, gli anarchici hanno approfittato dell’occasione per occupare la ex facoltà di Economia e Commercio, ribattezzata «Nuovo Fenix», per ricordare la struttura ai Giardini Reali occupata per anni e sgomberata dalle forze dell’ordine nell’estate 2005. «Una, cento, mille occupazioni» grida la mezza dozzina di anarchici seduti sul colmo del tetto, con l’eco di una trentina di altri simpatizzanti divisi in un paio cli capannelli in piazza Arbarello. L’annuncio arriva via web alle 16,45, con tanto di richiamo a un presunto «assedio» ad opera di Digos e Squadra Mobile, che per si è concretizzato sol tanto con il passaggio di qualche pattuglia di agenti in borghese. «Solidarietà alle occupazioni» è ll messaggio che rimbalza sui siti, assieme al programma della serata definita «Festa astronomica»: aperitivo e concerto «hip-hop» organizzato all’ultimo momento, spostan do lo spettacolo previsto nell’edificio occupato «L’ostile» (in via Pinerolo angolo corso Vercelli). Il motto è «Contro sgomberi e repressione. Liberi tutti». Un altro striscione appeso al cornicione del tetto ricorda il corteo organizzato dall’area antagonista per il 19 dicembre. La manifestazione è «contro sgomberi e repressioni», politica che Palazzo Civico e Prefettura sembrano intenzionate a seguire dopo alcuni scontri avvenuti n serata organizzato anche un concerto previsto neNa struttura in Barriera di Miano negli ultimi tempi con le forze dell’ordine e le continue tensioni in occasione di manifestazioni organizzate da forze politiche e associazioni vicine alla destra. La risposta degli anarchici è chiara: ad ogni sgombero segue l’occupazione di un altro edificio abbandonato.