Torino. Nuova occupazione. È nata Cà Neira
Chiamparino e la sua gang “always on the move” vuole sgomberare tutti ma
la Torino Bugianén, quella che lotta e resiste, non ci sta.
Da questa mattina a Torino c’è un nuovo posto occupato. Si chiama Cà Neira.
Ci trovate in via Zandonai angolo Corso Taranto in Barriera di Milano.
Via Zandonai è una parallela di corso Giulio Cesare vicino a piazza Derna.
Veniteci a trovare.
In zona passano:
tram 4 e bus 50 – 2 – 57 – 27 – 51 - 46
Stasera – domenica 6 dicembre
ASSEMBLEA
E poi… film “In questo mondo libero” di Ken Loach.
Caporali e schiavi nella Gran Bretagna dei nostri giorni.
Sotto la lettera di presentazione ai vicini di casa e il programma –
provvisorio – delle iniziative.
Per contatti e informazioni:
FAI Torino
fai_to@inrete.it
338 6594361
Lettera ai vicini
Salve,
siamo i vostri nuovi vicini di casa.
Da molti anni lo spazio che ospitava le vecchie aule di via Zandonai era
vuoto, abbandonato. Da oggi è tornato a vivere. Non l’abbiamo comprato e
non l’abbiamo affittato, l’abbiamo semplicemente occupato. Già occupato. E
sin dalle prime ore del mattino abbiamo cominciato a pulirlo e metterlo in
ordine perché diventi un posto aperto e vivo.
A Torino da ormai molte settimane il sindaco e la sua giunta assieme a
Lega e fascisti chiedono a gran voce che la polizia sgomberi tutti i posti
occupati, cancellando esperienze di autogestione che hanno segnato la
nostra città per decenni.
Dicono che le case e i posti occupati siano focolaio di violenza,
sovversione, disprezzo per le istituzioni, disobbedienza alle leggi.
Noi pensiamo che in un paese dove ci sono leggi che permettono che i
bambini muoiano annegati nel Mediterraneo, l’amore per le leggi sia una
questione di parte. E noi stiamo dalla parte dei bambini. Anche se sono
nati in Africa e non parlano una parola d’italiano.
L’Italia è in guerra: il parlamento mette i militari nelle nostre strade e
manda truppe ad ammazzare in Afganistan – solo ieri altri mille. Per noi
la violenza è quella di chi bombarda, tortura, stupra. Noi pensiamo che il
rispetto per le istituzioni sia una questione di parte. E noi stiamo dalla
parte delle popolazioni vittime di guerre. Perché siamo senzapatria e
disertori. Da sempre.
Viviamo in una città dove tanti, troppi, fanno fatica ad arrivare alla
fine del mese, perché il lavoro non c’è e quello che c’è è pericoloso,
malpagato, precario. Le leggi sul lavoro ci hanno resi schiavi e
ricattabili, alla mercè di padroni che ogni giorno lucrano sulla nostra
vita. Noi pensiamo che il rispetto per un ordine fatto di fatica, morte e
sfruttamento sia una questione di parte. E noi stiamo dalla parte di chi
lotta per un mondo senza servi né padroni.
In questa città e ogni dove nel nostro paese molti non possono permettersi
una casa decente, un luogo dove vivere con decoro mentre i soliti
ricchi&potenti vivono nel lusso di ville e palazzi. Tanti preferiscono far
marcire le case, lasciandole vuote. La legge stabilisce che la proprietà è
sacra. Noi pensiamo che – di fronte al lusso e alle case abbandonate - il
rispetto della proprietà sia una questione di parte. E noi stiamo dalla
parte di chi vuole un mondo dove tutti abbiano una casa.
Siamo i vostri nuovi vicini. Quelli di Cà Neira. Non abbiate timore. Non
siamo qui per turbare i vostri sonni, ma solo quelli di una giunta che si
è schierata dalla parte dei potenti contro la povera gente.
Alcuni di noi abitano da anni in questo quartiere e vogliamo che Cà Neira
ne diventi parte, un posto che tutti possano frequentare volentieri.
Veniteci a trovare. La porta è aperta. Saremo felici di conoscervi e di
scambiare due chiacchiere. Non vogliamo arrecarvi disturbo: se per caso
succedesse non fatevi problemi a bussare alla porta.
Sui giornali avrete letto che siamo gente strana, con strane abitudini.
Scoprirete che siamo gente che lavora e studia. Alcuni sono pensionati,
altri hanno figli che vanno a scuola, altri sono ragazzi appena affacciati
alla vita.
Certo qualcosa di strano, almeno di questi tempi, l’abbiamo. Un
insopprimibile amore per la libertà, l’uguaglianza, le relazioni solidali.
Benvenuti a Cà Neira!
Prossime iniziative:
Domenica 6 dicembre ore 21
ASSEMBLEA
E poi… film “In questo mondo libero” di Ken Loach.
Caporali e schiavi nella Gran Bretagna dei nostri giorni.
Lunedì 7 dicembre ore 21
Cantare l’anarchia
Presentazione del libro “Il canto anarchico in Italia”.
Intervengono gli autori: Santo Catanuto e Franco Schirone.
Poi serata di canti anarchici con la chitarra e la voce di Santo.
Mercoledì 9 dicembre ore 21
Assemblea No Tav - No sondaggi
Proiezione video e mappa sondaggi.
Fermarlo è possibile. Anche a Torino!
Giovedì 10 dicembre alle ore 19
Riunione di “resistere al razzismo”
Giovedì 10 dicembre alle ore 20
cena e riunione della FAI Torino aperta a tutti gli interessati
Venerdì 11 dicembre dalle ore 20
cena benefit per il Cast - Collettivo Anarchico Studenti Torino
Martedì 15 dicembre dalle 21
La criminalità del potere. Stragi di Stato tra ieri e oggi
Introduce la serata Simone Bisacca
Venerdì 18 dicembre dalle 20
Cena antinatalizia ed esposizione spettacolare di pres-empio autogestito –
ognuno porti la sua statuetta. Benefit antirepressione.