il Giornale del Piemonte
23/12/2009 pg3
CONTESTAZION1
Maroni:«Massima vigilanza» Torino è a rischio attentati
Il ministro lancia l’allarme dopo le bombe a Milano e Gradisca Croce Rossa nel mirino. Gli anarchici: riprendiamo le ostilità
ILARIA DOTTA
Vigilanza massima contro gli attentati anarco-insurrezionalisti.A lanciare l’allarme è il ministro dell’Interno Roberto Maroni,che ieri a Roma con un’informativa alla Camera ha assicurato rimpegno di tutte le strutture investigative dopo le bombe esplose alla Bocconi di Milano e al Cie di Gradisca. I volantini con cui iL Fai ha rivendicato gli attentati definivano i Centri di identificazione ed espulsione come dei «campi di concentramento,, da chiudere subito, altrimenti iniziera a scorrere il sangue dei padroni, e altri pacchi bomba colpiranno la Croce rossa internazionale» . E tra le citta a rischio c’e proprio Torino, dove gli anarchici negli ultimi mnesi si sono dimostrati più attivi che mai, in particolare nella battaglia contro l’allargamento del Cie di corso Brunelleschi. Una protesta portata avant a colpi di cortei non proprio pacifici fuori dalle mura del centro, scritte ingiuriose rivolte alle forze dell’ordine al direttore del Cie e al volontari della Croce Rossa, la cui sede torinese qualche mese fa è stata addirittura occupata. Ma le azioni pin preoccupanti sono quelle the hanno portato a vere e proprie rivolte all’interno della struttura di corso Brunelleschi da parte di alcuni ospiti sobillati dai soliti squatter. Un allarme, quello lanciato dal ministro Maroni con l’invito a una maggiore vigilanza contro la minaccia anarchica, che trova gia conferma sui siti internet del mondo antagonista torinese.
Su Indvmedia Piemonte i contestatori, chc si firmano «individualità ostili» non usano mezzi termini e annunciano «Riprendiamo le ostilita». «A Torino il clima generalizzato di guerra alla societa ha trovato negh ultimi mesi un nuovo capro espiatorio nel movimento delle case occupate e dei centri sociali.»
Si legge nei volantino distribuito già in occasione del corteo di sabato e poi pubblicato sul portale. «Nell’immediato futuro ci dobbiamo preparare a fronteggiare una nuova ondata repressiva…della quale gli sgomberi di luoghi relativamente giovani come il Velena Squat, il Fenix3, Ca’ Neira e l’Ostile non sono che l’inizio.» E ancora: «Il nostro morale è alto e saremo ancora pronti a rispedire al mittente tutto l’odio e la paura che vorrebbero riversare su di noi. Hanno annunciato gli sgomberi, troveranno barricate.» Un vero e proprio richiamo alle armi, che non trova però impreparati governo e forze dell’ordine. «Il livello di operativita delle strutture investigative di intelligence e dcgli apparati di prevenzione e di vigilanza ha assicurato – ha assicurato Maroni – è ai massimi livelli e in tal senso ho disposto specifiche direttive di sensibilizzazione».
Gli obiettivi sensibili sono i Centri di identificazione ed espulsione, ma non solo. Gli antagonisti torine annunciano battaglia contro «i Cie e la militarizzazione», ma anche contro «i razzisti della Lega Nord e del Pdl.» E poi le forze dell’ ordine, i pompieri e i giornalisti. Infine, i sostenitori della Tav.
«L’inizio dei lavori di sondaggio in Val di Susa determinerà nei prossimi mesi unaccelerazione del conflitto sociale e della resistenza a questo modello di sviluppo rapace e autoritario Si legge su Indymedia nostra appello e a non farsi trovare impreparati. a fare uno sforzo ancora maggiore per autorganizzare le forze su cui possiarno contare e a continuare sulla strada dell’agitazione e dell’ostilità»