Il nulla avanza. Ora inizia ad essere troppo, è ora di riciclarlo!

Nel regno immaginario di Fantàsia, descritto da Ende nel romanzo La
storia infinita, il Nulla (
das Nichts)
è il "non luogo" per eccellenza. Un luogo che è quasi un personaggio:
entità fluida in espansione e movimento, avanza inesorabile ed
inghiotte porzioni sempre maggiori del regno.
Chi si avvicina ai suoi confini sente la spinta irrefrenabile a
buttarvisi dentro e solo con un grande sforzo di volontà ci si può
allontanare; molti esseri viventi vi si precipitano dentro
volontariamente, spinti dalla propria mancanza di speranza. (wikipedia,
enciclopedia libera. Per ora)

Torino, ore 6 di un grigio mattino di ottobre nel quartiere Aurora,
circoscrizione sette, corso chieri 19, Velena Squat.
Il Nulla è anche qui. Un nuovo sgombero nella repressa t’orino gli ha
fatto spazio. Ora avanza sempre più.

Si sono presentati in forze all’alba, nel solito assetto antisommossa
per tutelarsi dal freddo, sbirri, carabicchieri e frigos (e oggi ci han
dimostrato che la classe con cui picchiano le ragazzine loro, pochi
altri l’hanno…), tirando di forza giù dal letto due occupanti.
I compagni dopo una strenua resistenza sul tetto e dopo aver visto
svanire le tegole che li sorreggevano hanno optato per scendere e
accudire i due amici a quattro zampe che facevano loro compagnia,
terminando per ora la seconda esperienza del Velena Squat.
La casa occupata nei pressi di Corso Casale era stata occupata una
prima volta il 28 febraio 09, sgomberata il 5 marzo e rioccupata due
settimane dopo, risistemando il tetto lasciato aperto dal violento
intervento atto a sgomberarli. Infatti una delle ultime strategie
comunali, nel caso di immobile occupato senza alcun progetto di
destinazione d’uso da parte del comune, prevede un veloce e immediato
sgombero e l’eliminazione del tetto per far marcire così la casa e
dissuadere da successive rioccupazioni.

Lo sgombero rientra nel piano di riqualificazione della città paventato
un mese fa, in particolare quello della circoscrizione sette, dove sul
"territorio" esiste da anni sia l’Asilo Occupato di via alessandria,
che l’Askatasuna di corso regina, la caserma occupata dai profughi di
Via Bologna, ora la caserma di Via Asti e fino ad oggi il Velena. Nel
quartiere però governa il tal signor Ramasso, presidente di
circoscrizione e succube del potestà Chiamparino e i suoi accoliti,
Sergio Viano tra i primi, che preferiscono dar spazio alla repressione
quotidiana per dare una pulita e nuova immagine di quartiere
residenziale fighettoStyle, il "Nulla Quartiere" se vogliamo parlare
come Ende.
Per cui via al giro di vite, si incomincia con il "restauro" dei vecchi
casermoni popolari e industriali, trasformati in loft (vedi tutta la
zona intorno al nuovo rumorosissimo cineporto di via cagliari e su cui
volendo si possono tirare fuori scheletri da una fabbrica di armadi)
venduti a millemila euro per metro quadro, o alla zona Ex Enel venduta
alla Lavazza per fare il nuovo polo caffèufficio del gruppo, per ora
come sempre abbandonata al NULLA. Riapre il BIG, discoteca storica, a
cui è concesso tutto (a differenza degli sporchi squatter, che
diversamente dal pubblico della discoteca non votano, non fanno lucro,
non sputtanano in cazzate quello che producono, o quasi), loro figli
del Nulla possono bloccare la parte pedonale di Corso Brescia e
stopparne il traffico per far parcheggiare i giganteschi SUV dei
superproduttori dal naso tirato in tripla fila, ruomereggiando tutta
notte per cinque notti su sette fino all’alba. Nasce un assurdo decreto
antibivacco che obbliga tutti i minimarket stranieri a chiudere prima,
del resto non potendo vendere che senso ha rimanere aperti? In realtà
il vero non senso è questa nuova legge che impedisce di assaggiare
quello che si compra al mercato… ma il Nulla si sa, è assurdo.

Mork, l’inviato di coloro che hanno deciso di distruggere Fantàsia
tramite il Nulla, spiega la sua natura: "
Fantàsia
muore perché la gente ha rinunciato a sperare, e dimentica i propri
sogni, così Il Nulla dilaga, poiché esso è la disperazione che ci
circonda. Io ho fatto in modo di aiutarlo, poiché è più facile
comandare
chi non crede in niente"

Ed è questo ChiampaMork ci vuole imporre, di non credere in niente, per
poterci comandare dopo che il Nulla ha dilagato.
Sta a noi bloccarlo, con la fantasia, con i nostri sogni e con l’azione
diretta.
Del resto con noi abbiamo l’Auryn, il gioiello dell’infanta imperatrice
donato per contrastare il Nulla, e sui cui quattro parole sono incise:
"FA’ CIO CHE VUOI"

Ad ogni sgombero, 10 100 1000 occupazioni, sempre solidali con il
Velena Squat

Amici di Bastiano Baldassarre Bucci

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