Trasformare immobili non produttivi di redditi significativi in nuove
risorse per gli investimenti e i servizi ai cittadini e per il
contenimento del debito pubblico.
E’ l’obiettivo della deliberazione illustrata dall’assessore
all’Urbanistica Mario Viano e approvata dal Consiglio comunale di
Torino (25 voti favorevoli, 8 contrari, 7 astenuti), che prevede la
creazione di una società a responsabilità limitata, a totale capitale
pubblico, incedibile, detenuto dal Comune.
Oggetto esclusivo della società, denomina Cartolarizzazione Città di
Torino (siglabile C.C.T.), è la realizzazione di una o più operazioni
di cartolarizzazione dei proventi derivanti dalla dismissione del
patrimonio immobiliare del Comune di Torino mediante l’assunzione di
finanziamenti (soluzione ordinaria, che prevede l’indebitamento) e/o
l’emissione di titoli (in via subordinata).
La Città di Torino intende procedere all’alienazione dei propri beni
immobili alla C.C.T. al valore di mercato, stimato con criteri
prudenziali in oltre 75 milioni di euro. Si prevede che la Città
realizzerà tale entrata già entro la fine del 2009.
Gli immobili che verranno venduti dal Comune di Torino sono i seguenti,
raggruppati in 11 cespiti: Immobile n. 1: terreno in via Giordano Bruno
159, Lotto I Ex Villaggio Olimpico M.O.I. (con l’esclusione del rifugio
antiaereo, che rimarrà alla Città); Immobile n. 2: terreno in via
Orvieto angolo corso Mortara, Comprensorio Vitali P.Ri.U. Spina 3;
Immobile n. 3: terreno tra le vie Guala, Monte Pasubio e Casana;
Immobile n. 4: terreno in strada Castello di Mirafiori angolo Parco
Colonnetti (area "Galileo Ferraris"); Immobile n. 5: terreno tra via
Anselmetti e strada del Drosso; Immobile n. 6: Compendio immobiliare in
corso Spezia 14/via Bizzozero 20-28; Immobile n. 7: porzione di
compendio dell’ex Cavallerizza Reale sita in via Verdi 7-9 (escluso
"Maneggio Chiablese" attualmente concesso in comodato all’Università
degli Studi di Torino, dove sorgerà una nuova Aula Magna); Immobile n.
8: fabbricato in via delle Orfane 18, 20, 22; Immobile n. 9: fabbricato
in via Giolitti 2 bis angolo via Lagrange, che ospita gli uffici
dell’Assistenza sociale e del Servizio Territoriale della
Circoscrizione 1 del Corpo di Polizia Municipale; Immobile n. 10:
fabbricato in corso Chieri 19 che ospita impianti SMAT; Immobile n. 11:
Fabbricato in via Verdi n. 9/11 (ex Zecca), sede in parte del
Commissariato di Pubblica Sicurezza e in parte è adibito a Caserma dei
Carabinieri, Nucleo Radiomobile e Reparto C.C. Dora.
La società verrà amministrata da un Amministratore Unico, nominato
dalla Città di Torino. Non sono previsti dipendenti, poiché si ipotizza
che la società individui l’Amministrazione comunale come gestore,
stipulando un’apposita convenzione (“contratto di servizio”) e a fronte
di un corrispettivo annuo.
La durata prevista della società è fissata al 31 dicembre 2025, salvo proroga o scioglimento anticipato da parte dell’Assemblea.
Per contenere la spesa e ridurre i tempi di operatività, in alternativa
alla costituzione di una nuova società, gli uffici comunali
esploreranno la possibilità di acquisire una società già costituita
avente ad oggetto l’attività di cartolarizzazione.
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